Paraloup
07/06/2025
RITTANA
Rittana è posta in una valle laterale del fiume Stura, al confine tra le Alpi Marittime e le Alpi Cozie. Il territorio comunale comprende oltre quaranta borgate sparse sulle pendici del vallone dominato dal monte Alpe di Rittana (1796 m).
Arrivando in Borgata San Mauro, sede del municipio, merita una visita la Chiesa Parrocchiale (già Santuario) dei santi Giovanni Battista e Mauro, una struttura del XVIII secolo caratterizzata da un ampio porticato esterno, in parte ornato di affreschi, sul modello utilizzato in molti santuari alpini. Merita uno sguardo anche l'orologio artistico presente sul campanile della Confraternita della Concezione della Beata Vergine.
Sulle pareti delle borgate spiccano inoltre numerosi affreschi legati alla tradizione religiosa popolare. Tra le borgate una menzione speciale la meritano quelle di Paraloup e del Chiot Rosa sedi del comando partigiano delle formazioni di Giustizia e Libertà.
Paraloup, “al riparo dai lupi” in occitano, è una borgata alpina situata a 1360 m nel comune di Rittana, in provincia di Cuneo, in Valle Stura.
La Borgata per pastori e greggi durante la Resistenza è stata un luogo che ha accolto 200 ventenni che, partiti contadini, studenti, artigiani da ogni parte d’Italia, qui si sono trasformati in partigiani.
In questo luogo, tra 1943 e 1944, si riunì la prima banda partigiana di Giustizia e Libertà, che fu comandata – tra gli altri – da Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco e Nuto Revelli. La banda era composta da 150 persone di diversa estrazione sociale ed età che si radunarono per liberare l’Italia dal fascismo e cacciare l’esercito tedesco.
Da alcuni anni, grazie alla Fondazione Nuto Revelli, Paraloup è tornato a vivere e ad essere un luogo della memoria che racconta della guerra partigiana e della vita contadina. Il recupero di Paraloup è stato condotto da un gruppo di giovani architetti, attenti ai temi del paesaggio, della storia e della sostenibilità; per questo ha ottenuto diversi riconoscimenti tra i quali la menzione speciale al prestigioso premio Konstruktiv come migliore architettura alpina sostenibile in ambito europeo e l’inserimento nel Padiglione Italia alla biennale dell’architettura di Venezia nel 2012.
Incontro con l’On. 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐅𝐨𝐫𝐧𝐚𝐫𝐨, autore del libro 𝐺𝑖𝑎𝑐𝑜𝑚𝑜 𝑀𝑎𝑡𝑡𝑒𝑜𝑡𝑡𝑖. 𝐿’𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑒 (Bollati Boringhieri editore, 2024). Verrà tracciata la biografia di 𝐆𝐢𝐚𝐜𝐨𝐦𝐨 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨𝐭𝐭𝐢, dal Polesine fino alla sua morte nel 1924, analizzando il suo pensiero, la statura morale e l’ideale di giustizia sociale, libertà e avversione alla guerra. A seguire, presentazione del progetto 𝑽𝒆𝒍𝒊𝒂 𝒆 𝑮𝒊𝒂𝒄𝒐𝒎𝒐, curato da 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐆𝐚𝐥𝐥𝐢, con la partecipazione di 𝐒𝐞𝐫𝐞𝐧𝐚 𝐂𝐨𝐥𝐨𝐧𝐧𝐚, segretaria generale ANPPIA.
A seguire c'è il link del video della canzone di Paraloup
Il testo fu composto collettivamente dai componenti del gruppo mentre abbandonavano la valle (marzo 1944) sull'aria della canzone satirica degli alpini Quand ch'a j eru a Pampalù (https://youtu.be/2BTa89gGHfI) e un'altra A mi 'm pias col Gioanin (https://youtu.be/04XVXIQuqQ4) . Nel testo sono ricordati alcuni dei partigiani che laggiù operarono e cioè, nell'ordine: Alberto Bianco, Leandro Scamuzzi ("Leo"), Dante Livio Bianco, Nuto Revelli (il capitano), Ezio Aceto (il colonnello), Giovanni Monaco ("Nino"), Giuseppe Martorelll ("Marco"), Ivanoe Bellino.
Photogallery
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